FONDO IMPRESA DONNA – Contributi a favore delle imprese con prevalenza femminile
13 maggio 2022
E’ aperto il portale dedicato al bando a favore dell’imprenditoria femminile operanti in tutti i settori, che prevede un contributo a fondo perduto e finanziamento a tasso zero per investimenti in beni strumentali, licenze, marchi, brevetti, spese del personale e capitale circolante necessari allo svolgimento dell’attività.
Le risorse stanziate, grazie anche al PNRR, sono di euro 33.800.000,00. L’intervento tanto attesa ha l’obiettivo di promuovere e sostenere l’avvio ed il rafforzamento dell’imprendigtoria femminile, nonché lo sviluppo dei valori imprenditoriali delle donne.
Di seguito si riportano le principali caratteristiche.
Soggetti beneficiari
- Cooperativa e società di persone con almeno il 60% di socie donne;
- Società di capitale con capitale sociale e componenti del CdA composto per almeno due terzi da donne;
- L’impresa individuale la cui titolare è una donna;
- Lavoratrice autonoma;
- Persona fisica che intende costituire un’impresa femminile.
Agevolazioni
Aziende avviate entro un anno
- Contributo a fondo perduto dell’80% fino a un massimo di 50.000€ su una spesa massima ammissibile di 100.000€; elevabile al 90% nel caso di donne disoccupate;
- Contributo a fondo perduto del 50% per spese tra 100.000€ e 250.000€.
Aziende avviate da un anno e da meno di tre anni: contributo a fondo perduto del 50% e un finanziamento agevolato del 50% da rimborsare in 8 anni a tasso zero, a copertura di max l’80% delle spese ammissibili.
Aziende che hanno più di tre anni: contributo a fondo perduto del 50% e un finanziamento agevolato del 50% da rimborsare in 8 anni a tasso zero, a copertura di max l’80% delle spese ammissibili. Le spese del capitale circolante saranno coperte solo dal contributo a fondo perduto
Spese ammesse (da sostenersi dopo alla presentazione della domanda o dopo la costituzione della società)
- immobilizzazioni materiali:
- impianti, macchinari e attrezzature nuovi di fabbrica, anche quelli acquisiti con la formula della sharing economy;
- opere edili, esclusivamente nel limite del 30% del programma di spesa agevolabile, strutture mobili e prefabbricati a servizio esclusivo dell’iniziativa agevolata, purché amovibili e strettamente funzionali al raggiungimento degli obiettivi del programma agevolato;
- b) immobilizzazioni immateriali: brevetti; programmi informatici e soluzioni tecnologiche, commisurate alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa femminile;
- c) servizi in cloud funzionali ai processi portanti della gestione aziendale;
- d) personale dipendente, assunto a tempo indeterminato o determinato dopo la data di presentazione della domanda e impiegato funzionalmente nella realizzazione dell’iniziativa agevolata;
- e) capitale circolante (materie prime, materiali di consumo, spese di noleggio, canoni di leasing) per max il 25% dell’investimento.
Ai fini della presentazione della domanda il bando prevede un business plan descrittivo ed economico finanziario oltre ad una serie di autocertificazioni inerenti requisiti soggettivi dei soci e dell’amministratore.