Reati ambientali: la III sezione penale della Corte di Cassazione torna sul concetto di “interesse o vantaggio per l’ente”

13 giugno 2022

Si segnala la sentenza n. 21034 del 30 maggio 2022, con cui la III sezione penale della Corte di Cassazione torna sul concetto di “interesse o vantaggio per l’ente” in relazione al compimento di reati ambientali da parte dei soggetti apicali.

Si tratta, nel caso di specie, del reato di scarico di acque reflue contenenti alcune sostanze pericolose in assenza della prescritta autorizzazione, punito ai sensi dell’art. 137 d.lgs. 152/06.

La responsabilità per l’ente ex art. 25-undecies d.lgs. 231/2001 è stata affermata dalla Corte sul presupposto che l’apertura e il mantenimento dello scarico oggetto di contestazione aveva consentito all’ente di recapitare i propri reflui senza necessità di raccoglierli e smaltirli secondo la disciplina vigente e quindi ottenendo un risparmio di costi.

La sentenza in commento consolida quindi l’orientamento secondo cui l’interesse o il vantaggio per l’ente sono valutabili anche in termini di risparmio di costi; occorrerà semplicemente accertare che la condotta illecita sia espressione di scelte organizzative e gestionali che mirano ad evitare i costi che graverebbero sull’impresa se l’attività di quest’ultima fosse svolta nel pieno rispetto della disciplina vigente.

Avv. Marta Sottocasa – Studio Legale Baccaredda Boy