Costo dell’energia elettrica superiore rispetto alle normali oscillazioni: sì alla tutela ex art. 700 c.p.c.

Recente, quanto attuale, la pronuncia resa dal Tribunale di Arezzo con ordinanza del 22.6.2022 con cui ha condannato al rilascio dell’immobile l’inquilino che, dopo gli aumenti del canone di locazione dovuti all’aumento eccezionale dei costi per l’energia elettrica, si è rifiutato di pagare l’importo richiesto a titolo di aumento del canone locatizio. Il Tribunale ha infatti…

Dettagli

Accertamento dell’obbligo del terzo e possibilità di ampliamento dell’oggetto del pignoramento

Il creditore può ampliare l’oggetto del giudizio solo se estende ritualmente il pignoramento notificando l’intervento al debitore e al terzo – è quanto chiarito dalla Corte di Cassazione Civile con sentenza n. 1170/2022. * Nel pignoramento presso terzi il limite del pignoramento, ai sensi dell’art. 546 c.p.c., è l’importo del credito precettato aumentato della metà.…

Dettagli

Il “pignoramento revocatorio” come rimedio per la cessione delle quote in danno al creditore

Come noto, un sistema giudiziario lento e farraginoso non offre adeguate tutele per quei creditori che intraprendano azioni giudiziarie contro chi, consapevole del danno arrecato alle ragioni del credito, compia atti dispositivi del patrimonio. Ponendosi nella prospettiva del creditore del socio di società di capitali, e precisamente di s.r.l., ci si chiede quali possono essere…

Dettagli

È possibile difendersi con i messaggi WhatsApp?

È possibile difendersi con i messaggi WhatsApp? Hanno valenza in tribunale? Sono considerati fonte di prova? Il punto della Corte di cassazione  – Sezione penale Oggi più che mai è importante comprendere quale valenza hanno in giudizio i messaggi WhatsApp che inviamo quotidianamente dai telefoni cellulari. Infatti, un’analisi dei (nuovi) reati contro la persona evidenzia che alcuni…

Dettagli

Difetto di rappresentanza ex art 182 c.p.c.

Si evidenzia che l’art. 182, 2° comma, c.p.c., nella formulazione introdotta dalla L. n. 69 del 2009, art. 46, comma 2 statuisce che  il giudice che accerti un difetto di rappresentanza, assistenza o autorizzazione è tenuto a consentirne la sanatoria, assegnando un termine alla parte che non vi abbia provveduto di sua iniziativa, con effetti ex tunc, senza il limite delle preclusioni derivanti dalle decadenze processuali.

Dettagli

Recupero del credito commerciale: la registrazione della fattura nei libri contabili come prova dell’esistenza dell’obbligazione e della legittimità del corrispettivo addebitato

Avv.ti Marco Luigi Maria Bassoli e Laura Parini Come tutelarsi nel caso in cui, ottenuto un decreto ingiuntivo per il recupero di un credito commerciale rimasto insoluto, la controparte ingiunta (che sia un imprenditore commerciale), proponga opposizione, contestando la prova del credito azionato o sollevando eccezione di inadempimento? È noto che la fattura commerciale costituisce una…

Dettagli

La fattura elettronica come unica prova del credito per l’emissione del decreto ingiuntivo

Avv.ti  Marco Luigi Maria Bassoli e Laura Parini L’art. 634, 2° comma C.p.c. prevede che, per i crediti relativi a somministrazioni di merci e di denaro, nonché per prestazioni di servizi fatte da imprenditori che esercitano un’attività commerciale, anche verso persone che non esercitano tale attività, siano considerate “prove scritte” idonee all’emissione del decreto ingiuntivo…

Dettagli

Disconoscimento della scrittura privata e querela di falso: a proposito di due recenti sentenze della Corte di Cassazione

Avv. Paolo Cagliari Nel contenzioso civile, il contenuto di una scrittura privata risulta spesso decisivo per l’esito della controversia: si pensi, per esempio, a una ricognizione di debito prodotta ai fini dell’accoglimento di un’azione per il recupero del credito o a un documento contrattuale dal quale discendono gli impegni o gli obblighi per l’adempimento dei…

Dettagli